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Cucinare in barca

Cucinare in barca Cucinare in barca Maurizia Novelli
(8 Voti)

Soprattutto se si fanno delle lunghe crociere e se si passano diversi mesi in navigazione, una cucina varia e dei piatti ben presentati contribuiscono a mantenere alto l’umore dell’equipaggio e rendono la vita in barca decisamente più gradevole.

Certamente vanno evitati piatti molto elaborati e ricette complicate, ma è comunque possibile preparare senza fatica un gran numero di piatti veloci, gustosi e appetitosi, presentati in modo accattivante e accurato, che vanno ben al di là di una semplice pastasciutta, magari condita con un sugo pronto, oppure di aperitivi a base di patatine fritte, arachidi e olive.

E’ vero che gli spazi sono limitati, i piani di appoggio scarsi, il fornello dispone di pochi fuochi, il forno ha dimensioni ridotte e bisogna fare i conti con una scarsa disponibilità di acqua dolce, ma l’importante è essere organizzati.

Soprattutto se l’equipaggio è abbastanza numeroso, è necessario incominciare a preparare i piatti per tempo, cercando di evitare il più possibile di dover mettere al fuoco contemporaneamente più pentole ingombranti.

Tutto diventa più facile se si cerca di essere ordinati nella esecuzione delle ricette e se si utilizzano gli spazi in modo razionale.

Chiaramente un conto è cucinare quando, la sera, si è all’ancora in una rada tranquilla (o in porto) o viceversa quando si è in navigazione con vento, onda formata e con la barca sbandata.

La cosa migliore, quando si prevedono navigazioni “sportive”, è preparare in anticipo dei piatti (non liquidi) e che richiedano al massimo di essere scaldati sul momento.

Se poi si ha in programma una lunga navigazione in periodi abbastanza freddi (per esempio la traversata Liguria - Corsica a maggio), preparare in anticipo, prima della partenza, una bella pentola di un minestrone genovese denso e profumato, per esempio, da servire bollente all’arrivo, sarà sicuramente molto apprezzato da tutti gli stanchi ed infreddoliti componenti dell’equipaggio.

Durante le lunghe e noiose navigazioni notturne un modo per rendere più sopportabili il freddo, l’umidità e la noia a chi tocca il turno di guardia al timone è preparargli una bella cioccolata bollente: provare per credere.

Per quanto riguarda la verdura fresca tener conto che l’insalata è difficile da lavare quando si è in rada perché per pulirla bene si consuma molta acqua dolce: quindi o si utilizzano insalate già lavate in busta, oppure vanno privilegiati pomodori, fagiolini, peperoni, melanzane, zucchine, carote, patate e in generale tutte quelle verdure che si puliscono con facilità.

Ci tengo a precisare che io, in questa sede, mi limito a parlare della cucina in barca durante navigazioni, anche lunghe, ma nel Mediterraneo, per lo più nel periodo che va dalla tarda primavera all’autunno.

Completamente diversa sarebbe l’organizzazione della barca e della cambusa nel caso, per esempio di navigazioni oceaniche.

La scelta delle ricette, poi, dipende chiaramente dagli ingredienti che si hanno a disposizione.

Una scelta accurata e previdente di alcuni ingredienti al momento di fare la cambusa, alla partenza o durante le varie soste, consentirà di avere a disposizione tutto quello che serve per le ricette più sfiziose.

Alla voce “Ricette” del sito di BOLINA BLU ho cercato di proporre una serie di piatti facilmente realizzabili con ingredienti che in parte è opportuno prevedere di imbarcare alla partenza, e in parte sono cibi freschi o tipici dei luoghi in cui ci si trova a navigare e vanno acquistati durante le soste della navigazione.

Nell’articolo “Fare cambusa : suggerimenti” ho cercato di fare un elenco non solo delle cose che generalmente è indispensabile imbarcare, ma anche di quegli ingredienti che consentono di realizzare alcune delle ricette che ho proposto (come ad esempio lo zafferano o vari tipi di frutta secca o semi di sesamo e di papavero).

Attrezzatura di cucina

Concludo facendo un breve elenco degli utensili e dei piccoli elettrodomestici che utilizzo moltissimo nelle mie preparazioni e delle quali non potrei fare a meno.

(Ometto le cose più ovvie, come pentole, padelle, scolapasta, schiaccianoci, posate da servizio, coltelli, mestolo, imbuto, schiumarola ..., ecc. ecc).

Tagliere e mezzaluna

Pentola a pressione (per cuocere in poco tempo, usando poca acqua e poco gas)

cucinare in barca 2

Un piccolo mixer

Fruste elettriche

Frullino ad immersione

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Passaverdura

Stampo per budino

Bilancia

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Coltello affilatissimo con lama elastica per sfilettare il pesce (sperando di pescarlo, il pesce)

Coppapasta (per presentazioni sfiziose)

Pennello (per spennellare di uovo la pasta sfoglia)

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Affettatrice pieghevole portatile (leggera, occupa poco spazio, indispensabile se si portano pezzi interi di salumi sottovuoto, comodissimi in quanto si conservano a lungo)

cucinare in barca 6

Portare anche sempre qualche barattolo di vetro (ben pulito) quattrostagioni, con relativi tappi sterili: possono servire per mettere sott’olio tonni o boniti o palamite nel caso fortunato in cui se ne peschi qualcuno.

Per poter usare le fruste elettriche, il frullino, il mixer e l’affettatrice anche in rada, è indispensabile attrezzarsi con un inverter (noi abbiamo un inverter da 450 watt, uno da 1000 watt fisso e un generatore a motore da 1000 watt).

Con una attrezzatura di questo tipo si ha la possibilità di cucinare con semplicità e comodità un gran numero di piatti e di realizzare ricette semplici ma non banali: anche solo dei pomodori diventano molto più appetitosi, ad esempio, se accompagnati da una bella salsa tonnata preparata con una gustosa maionese fresca, fatta sul momento in pochi minuti.

Le ricette che propongo in BOLINA BLU vogliono essere dei semplici suggerimenti di piatti che si possono realizzare velocemente e senza troppa fatica.

Ciascuno poi potrà sbizzarrirsi a sperimentare altri piatti, che accontentino tutti i gusti ….. e che se vi farà piacere saremo lieti di pubblicare.

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